lunedì 30 novembre 2009

assioma

Se durante il weekend decidete finalmente di pulire la macchina (ormai ridotta a deposito ambulante di immondizie), e soprattutto di lavarne i vetri... state pur certi che il giorno successivo verra giù il diluvio!

sabato 28 novembre 2009

torta al limone

La mia amica Fra mi ha dato la ricetta della sua squisita torta al limone. Lei è una cuoca davvero "spettacolosa", io arrivo a malapena a cucinare la frittata e la minestrina... ma ci ho comunque provato, e questo è il risultato (anche se esteticamente non eccelso, io ne sono comunque MOLTO fiera) ;-)


Condivido qui la ricetta:

Pan di spagna
200 gr di farina
200 gr di zucchero
4 uova intere
50 gr di fecola di patate
1 bustina di lievito
1 bicchiere piccolo di olio di semi
1 buccia grattuggiata di un limone
il succo di due limoni spremuti

Sbattere le uova intere con la buccia grattuggiata del limone e lo zucchero.
Aggiungere l'olio ed amalgamare bene.
Aggiungere il lievito, la farina e la fecola continuando a girare il composto sempre in un verso per evitare di smontare le uova.
Alla fine prima di versare il composto in una teglia imburrata e nfarinata (consiglio, usate la carta forno che così vi risparrmiate tanti problemi e non si imburra nulla e sarà molto meno calorica), aggiungete il succo dei due limoni spremuti, il composto diventerà subito spumoso.
Mentre state preparando il composto dovete accendere il forno a 180° in modo da infornare con il forno già caldo, per circa 35 minuti.
Lasciare raffreddare e intanto preparate la crema.

Crema al limone
300 gr di acqua
180/200 gr di zucchero
il succo di 2 limoni e la buccia grattuggiata di uno
2 tuorli d'uovo
50 gr di fecola di patate

In una pentola versare l'acqua, aggiungere lo zucchero e scioglierlo prima di inserire i tuorli, e poi il succo del limone e la buccia grattuggiata ed infine la fecola.
Evitate che si facciano i grumi con la fecola, usate un colino.
A questo punto si mette sul fuoco e si comincia a girare... appena comincia ad addensare chiudete il fornello, perchè il composto continuerà ad addensare anche dopo che il fuoco sarà spento.
Apenna vedete che sta addensando... è un attimo.
Poi tagliate il pan di spagna raffreddato, bagnatelo con acqua e succo di limone e zucchero, spalmateci la crema di limone.
Sopra se non ci mettete dello zucchero a velo ci mettete la crema o vicerversa.

venerdì 27 novembre 2009

brividi

Ma quanto è tenera la scena dell'ultima puntata di Grey's Anatomy (5x14), con Christina e Owen che camminano fianco a fianco nel corridoio dell'ospedale, e con lui che le sfiora leggermente la mano separandosi?
Da brivido! XD (vittoriano, ma sempre brivido...)

mercoledì 25 novembre 2009

l'arroganza umana

Stamattina in metropolitana mi capita tra le mani City e quale notizia di copertina comincia ad allietarmi la giornata? In Nepal un gruppo di "fedeli" sta ammazzando/sgozzando 200-300 mila animali come sacrificio rituale verso una delle loro tante divinità indù! Sì, ho scritto bene il numero, non ho pigiato troppe volte il tasto dello zero! Una carneficina di bufali, capre, pecore, polli, piccioni e topi. E sul sito del Corriere la notizia è anche corredata di fotografie.
Pochi mesi fa avevo invece appreso che anche nelle isole Far Oer, facenti parte della Danimarca - un paese che avevo sempre considerato altamente civilizzato e progredito - si compie periodicamente un sanguinosissimo massacro di balene. In tanti anni non l'avevo mai saputo. Ma le fotografie del mare letteralmente tinto di rosso, con i corpi morti di quei poveri animali che galleggiano, poi non si possono dimenticare, una volta che le si è viste...

Ora, io non so davvero cosa dire di fronte a queste scene. So solo che mi vergogno TANTO di appartenere alla specie umana. Perché diavolo l'uomo è tanto arrogante da ritenersi superiore a tutti gli altri animali, talmente tanto da ritenersi in diritto di disporre a proprio piacimento assoluto degli altri esseri che condividono con lui l'esistenza su questo disgraziato pianeta? Non si tratta di uccidere "alcuni" animali per nutrirsene: qui il discorso è ancora diverso, viaggia sul presupposto che gli animali siano "altre cose" rispetto a noi, siano esseri che non hanno alcun diritto a vivere, che non sentano alcun dolore, non provino alcun sentimento. Animali senza anima.
Ma noi uomini siamo proprio sicuri di averla?

sabato 21 novembre 2009

un avventuroso viaggio

Nonostante la vita chiusa e raccolta che condusse, questa donna ha scritto delle cose forti e potenti. Mi sono imbattuta in questa sua bella definizione del "leggere".
Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante poesia. È un viaggio che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l’anima dell’Uomo. (Emily Dickinson)

venerdì 20 novembre 2009

lemon & ginger, please

Venuta a sapere che oggi il Twinings Tour cominciava il suo giro, e proprio qui a Torino, ho "stiracchiato" la pausa pranzo in modo da riuscire a fare un salto dove stazionava il pulman rosso.


E qui il mio primo "disappointment"... come mai, se il giornale riportava l'orario 14-18, tu gentile hostess mi chiedi se posso tornare fra mezzora, perché adesso non è ancora aperto? Peccato che io abbia un ufficio nel quale devo rientrare, possibilmente senza sforare troppo. Già ho spostato la pausa di un'ora proprio per poter venire qui da voi. Vabbé, mi dici che tanto stasera siete qua fino alle otto (mah, si vede che il giornale ha davvero cannato di brutto...), per cui decido di tornare stasera, quando uscirò dal lavoro.
Ed eccomi qua, alle sei in punto, a farmi di nuovo mezzo centro a piedi tra le brume autunnali e il traffico di via Po fermo in coda: bene, il double decker è ancora là, e non sembra nemmeno esserci troppo casino. Entro: mi aspettavo che ci fosse un po' più di roba esposta in giro, sfiziosi articoli di merchandising da acquistare, ma magari non li hanno ancora tirati fuori tutti, chi lo sa; per ora salgo al piano superiore nella "tea room", dove si possono degustare i ben 40 aromi Twinings disponibili in Italia, a prestar fede al sito web dell'iniziativa. Ci sono 2 ragazzi e 2 fanciulle con la camicia nera marchiata Twinings: chiedo a una delle ragazze se posso assaggiare il té aromatizzato orange & cinnamon, e l'infuso limone & zenzero... ah, quest'ultimo non ce l'hanno, forse arriva domani. Pazienza, me ne faccio una ragione, non ho la minima intenzione di venire apposta in centro di sabato pomeriggio per una tazza di tè. Mentre lì seduta aspetto il mio té (quello che c'era), mi faccio un attimo gli affari loro: i due maschietti non sono neanche malaccio, hanno un aspetto alquanto British, ma ascoltandoli apprendo che uno è di Trieste e uno di Gallarate, e si stanno raccontando di essere finiti in albergo in zona Porta Palazzo, arrivando alla conclusione di trovarsi nella zona più malfamata della città :-) Probabilmente la loro società ha voluto risparmiare sulle spese...
Ok, grazie, siete stati davvero carini! Adesso scendo e do uno sguardo sotto, ma ahimé non c'è traccia di alcun gadget né oggetto originale da acquistare. Una mini-fregatura, né? Meno male che sulle pareti a destra e a sinistra ci sono due scaffali con tutti i famosi 40 aromi di té, almeno posso comprare qualche tè dal gusto esotico e stravagante. Dopo 5 minuti mi presento dalla ragazza al bancone con due scatole in mano, con aromi mai visti prima nei miei soliti supermercati, pronta all'acquisto senza neanche sapere quanto costano. Peccato che nemmeno quelle siano in vendita, mi dice gentilmente la hostess, l'unica cosa che si può comprare è una bella scatola/cofanetto di legno, che si può riempire componendo a piacere tutte le bustine che si vuole... arghhh, quel box lì costerà almeno 50-60 euro, non oso nemmeno chiederlo, mi limito soltanto ad esprimere alla ragazza tutta la mia delusione.
Anche una mamma e una bimba, che hanno degustato il té su un sedile accanto al mio, appaiono visibilmente contrariate per non potersi portare a casa la tisana tanto buona. Ah, però se vogliamo un aroma che non riusciamo a trovare al supermercato - ci dice la cortese fanciulla - possiamo scrivere una mail all'emanazione del signor Twinings in Italia, e lui ci dirà dove possiamo trovarlo, ah ahhaaa!!!
Arrivederci e grazie! E complimenti per l'organizzazione...

mercoledì 18 novembre 2009

ma perché in aeroporto

a me non è mai capitato di fare simili incontri???

pericoli dietro l'angolo

E vabbé, ormai è assodato che se in pausa pranzo entro alla Fnac non ne esco senza averci speso dei soldi. Era meglio quando lavoravo nell'ufficio sperduto in periferia, così intorno non c'erano tentazioni: solo un bar scalcagnato dove prendere un panino. E adesso invece eccomi qui, con l'ufficio in centro e mille tentazioni per il portafogli da cui difendersi in quell'ora di pausa.


Ci sono andata vicino anche oggi... perché mai son dovuta passare nel settore dei Comics? Così mi è caduto l'occhio sull'ultimo lavoro di Victoria Francés, e - anche se oggi non ho ceduto - so che sarà difficile resistere, e poi con la tessera soci potrei acquistarlo anche scontato, accidenti! L'ho sfogliato: il volumetto è molto carino, la carta ha quell'odore molto forte di carta spessa (lo so, non riesco a spiegarlo...) e anche se i disegni non mi affascinano come i precedenti di "Favole" sono comunque molto belli, nelle atmosfere tipiche della Francés, gotiche e romantiche.

martedì 17 novembre 2009

la dura verità


Ecco: questo è il film su cui, nelle prossime settimane, potrei anche fare un pensierino e spendere i soldi del biglietto. Il protagonista maschile non avrebbe alcun peso in questa eventuale scelta, ehm... giuro :-)
(in uscita il 27 novembre)


(link al video su YouTube - tolto embed per evitare rogne con la Cookie Law)

lunedì 16 novembre 2009

luxus


Luxus. Il piacere della vita nella Roma imperiale
Museo di antichità, Torino, fino al 31 gennaio 2010
“Luxus" rappresenta un viaggio nel piacere del vivere nell'antica Roma imperiale, ma è anche una mostra dedicata agli uomini, al loro amore per la vita, ai loro eccessi e alle loro debolezze, alle caratteristiche più effimere, ma profonde, che rendono l'umanità, ieri come oggi, così contraddittoriamente uguale a se stessa. È un percorso artistico e sensoriale che offre ai visitatori l'occasione di accostarsi a diversi aspetti del vivere antico illustrati dalle splendide opere d'arte o dai più diffusi oggetti della vita quotidiana.

E' l'ultima mostra che ho visitato e l'ho trovata davvero interessante. Oltre alla visione dei pezzi esposti, ho sperimentato con il mio naso i profumi in uso all'epoca - incenso, mirra, nardo, cardamomo, rosmarino e vari altri, alcuni oggi sconosciuti - ascoltando i suoni delle cetre e dei sistri. Ho scoperto con viva curiosità che le acconciature delle donne romane non sono sempre state uguali, ma sono variate molto da un decennio all'altro, in epoca imperiale, esattamente come succede oggi (e questo nell'esposizione è illustrato bene da numerosi busti di imperatrici e donne patrizie). Ho visto gioielli di quasi duemila anni che mi hanno stupita per la loro modernità (peccato che nel bookshop non ci fossero delle loro riproduzioni a prezzi accessibili...)
E nell'ultima saletta ho "ritrovato" un giocattolo che avevo già visto tanti anni fa, quando ero bambina: la bambola di Crepereia Tryphaena. Costei era una giovinetta romana, il cui sarcofago fu ritrovato durante i lavori di edificazione di alcune fondamenta, e che era stata seppellita accompagnata da un cofanetto con pettini e corredi vari, e con questa bellissima bambolina in avorio, una vera e propria Barbie ante-litteram, con gli arti snodati e dalle fattezze precise e delicate. Mi ricordo benissimo la bambolina e la sua proprietaria perché l'intero sarcofago e il contenuto erano stati esposti a Torino a Palazzo Madama nei primi anni Ottanta e alle elementari ci avevano portato a vederlo, avrò avuto 7-8 anni. Lo scheletro di quella ragazza mi aveva molto impressionato, e mi aveva fatto anche paura tanto che me l'ero sognato per diverse notti di fila... :-) La storia che però ci avevano raccontato mi era rimasta ben presente, tanto che quando ho intravisto la bambolina da lontano, in questa mostra, l'ho subito riconosciuta, nonostante fossero passati molti anni.

tulipani

Quando vado in quei bei supermercati dedicati alle piante e al bricolage, finisco sempre per comprare vasetti di fiori e semi, con la pia illusione di potermi limitare a piantarli e ottenere, quasi per magia e senza ulteriori cure, un giardino ricco e fiorente.
Considerando però che non ho mai troppa voglia di spendere tempo trafficando con terriccio e palette, è chiaro che il tutto si risolve sempre in un nulla di fatto.
Ieri però mi sono costretta a trovare una sistemazione per i bulbi di tulipano che avevo acquistato qualche settimana fa.
Mi piacciono molto i tulipani: sono fiori semplici ma eleganti. Ne ho presi color albicocca, bianchi, rosso screziati, viola-neri (la varietà "Queen of the night"), gialli.
Visto che li avevo comprati, mi sono detta che era comunque il caso di metterli a terra, in modo che questa primavera ne possa spuntare almeno qualcuno. Sempre che la talpa che infesta il giardino decida di risparmiare qualche bulbo, che io li abbia messi sufficientemente in profondità per non farli gelare - ma non troppo perché riescano a spuntare - che i tulipani decidano che lì dove li ho messi prendono abbastanza sole, e che non vengano disturbati dalle radici delle altre piante che ci sono già nelle vicinanze. Già, perché non avevo più molto spazio libero in cui piantarli, e ho dovuto recuperarne un po'... scegliendo il posto possibilmente in modo che i tulipani si vedano poi dall'entrata e dalla finestra del soggiorno.

sabato 14 novembre 2009

animali della campagna inglese

L'altra sera ho visto il film "Miss Potter" (con Renée Zellweger e Ewan McGregor), che racconta gli esordi letterari di Beatrix Potter. Mi azzardo a dire che tutti i bambini inglesi conoscano a memoria i suoi libri e i suoi personaggi: nel mondo anglosassone i lavori di questa scrittrice/illustratrice sono davvero famosissimi. In Italia molto di meno. Ed è un peccato, perché i suoi disegni sono deliziosi, fantasiosi e teneri, adattissimi per i bambini.



Nonostante non rientri più nel target specifico di questi libri per l'infanzia da un bel po' di tempo, ho comunque deciso che per Natale quasi quasi me ne regalo uno.

venerdì 13 novembre 2009

primi passi

Oggi mi sono presa bene. Ho deciso che volevo avere un blog anch’io (dopo secoli in cui non me n’è mai potuto fregare di meno). Oggi è stato il giorno giusto per cominciare.