domenica 13 dicembre 2009

once


Un piccolo film irlandese indipendente, Once è la storia di due spiriti affini che si incontrano per caso nelle strade di Dublino, tra Grafton Street e i bordi del St. Stephen's Green. Lui è un musicista di strada che lavora nella bottega di riparazione aspirapolveri del padre, lei una ragazza madre che arriva dalla Repubblica Ceca: uniti dalla passione per la musica i due iniziano a raccontarsi, conoscersi e aprirsi fino a toccarsi (nell'anima) attraverso i testi delle canzoni. Le loro esistenze e i loro talenti si intrecciano, e si spronano a vicenda a realizzare quello che sino a quel momento avevano soltanto osato sognare. Queste due persone giungono a una perfetta unione creativa-musicale, e a una sorta di disperata affinità elettiva che resta sospesa senza sfociare nella fisicità, nonostante il comune desiderio di entrambi. Entrambi sono consapevoli di avere un destino diverso, che dovranno cercare di seguire. "Once, una volta sola passa il vero amore, ma loro non lo fermano."


Il film narra una storia molto semplice, e lo fa in maniera altrettanto disarmante, attraverso la musica e le canzoni. E' un musical sui generis: tutte le cose importanti vengono dette attraverso le parole e le melodie. Gli attori sono tutti non professionisti, compresi i due protagonisti, Glenn Hansard e Marketa Irglova, che nella vita reale sono invece musicisti e compositori che collaborano insieme.
Buona parte della forza del film, girato con poca spesa e premiato un po' dappertutto, sta nelle canzoni di Hansard, ballate romantiche che entrano in un attimo nelle orecchie e nel cuore. (Falling slowly ha vinto l'Oscar come miglior canzone nel 2008).

I don't know you
But I want you
All the more for that
Words fall through me
And always fool me
And I can't react
And games that never amount
To more than they're meant
Will play themselves out
Take this sinking boat and point it home
We've still got time
Raise your hopeful voice you have a choice
You've made it now
Falling slowly, eyes that know me
And I can't go back
Moods that take me and erase me
And I'm painted back
You have suffered enough
And warred with yourself
It's time that you won

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