domenica 6 dicembre 2009

vecchie recensioni/1

Alcune mie vecchie recensioni "recuperate" da Anobii.

Colleen Gleason - Cacciatori di vampiri
L'ambientazione è originale: una cacciatrice di vampiri nella Londra di inizio Ottocento appare quasi una via di mezzo fra Anita Blake e l'eroina di un romanzo Regency. Ma nonostante queste premesse la storia e i personaggi non sono riusciti a coinvolgermi del tutto... Il finale si riscatta un po'.

Jeanne Kalogridis - I diari della famiglia Dracula
Trilogia con la quale la Kalogridis racconta in maniera originalissima e geniale l'antefatto, e lo svolgersi stesso, del "Dracula" di Stoker. Il primo libro ("Il patto del vampiro") offre passaggi di puro orrore, che si disvela sempre più chiaramente man mano che si prosegue con la lettura. Interessanti anche le rivelazioni sull'identità di un certo personaggio nel secondo volume... Il terzo volume perde forse un po' in originalità, ma la storia tiene avvinti sino all'ultima pagina.
Fra i miei personaggi preferiti spicca la tragica figura di Zsusanna. 

 Alessandro Perissinotto - Al mio giudice
Si tratta di una sorta di giallo, in cui veniamo a conoscenza delle ragioni che hanno portato il protagonista, uno stimato esperto di sicurezza informatica, a compiere un brutale omicidio, e poi a fuggire all'estero.
Il romanzo è costruito in forma di epistolario (ma di e-mail, non di lettere tradizionali) fra lui e il giudice che segue il suo caso... Piano piano scopriamo come ha fatto una vittima a trasformarsi in carnefice... e alla fine arriviamo a scrutare l'abiezione finale in cui cade il protagonista.
Il libro mi è piaciuto moltissimo (ambientato fra Torino, Lione e la costa belga del mare del Nord), e ne consiglio caldamente la lettura.

Carrie Bebris - Orgoglio e preveggenza
A lettura ultimata, posso tirare un sospiro di sollievo e dire che si tratta di un libro piacevole. La mia paura era che, trattandosi di un sequel di un classico come "Orgoglio e pregiudizio", fosse deludente e snaturasse le atmosfere del libro e le aspettative che mi ero fatta come lettrice. Avevo avuto una simile esperienza in passato con un altro tentativo di seguito di un libro della Austen. Per fortuna qui non accade nulla di simile. La Bebris fa davvero un buon lavoro, e si mantiene molto fedele alle atmosfere della Austen. Utilizzando i personaggi e le ambientazioni originali, mette insieme qualcosa di relativamente nuovo: una coppia regency di "investigatori" loro malgrado... Sappiamo che negli USA sono già comparsi altri due seguiti, e mi auguro di vederli tradotti presto anche in Italia.

Georgette Heyer - Cipria e merletti
Questa volta ho trovato il libro meno avvincente di altri della Heyer che ho letto. La vicenda si svolge in un periodo storico (la metà del Settecento) diverso rispetto al solito periodo Regency usato come set dall'autrice. La vicenda si focalizza soprattutto su Philip, il personaggio maschile; ho trovato invece piuttosto scialba (e anche un po' antipatica) la controparte femminile, scarsamente brillante e sottotono rispetto a tante altre figure femminili a cui ci ha abituato l'autrice in altri suoi lavori. Sono invece macchiette molto divertenti i personaggi secondari: il papà e lo zio di Philip, il suo valletto francese - che però dopo un po' viene a noia - e la zia di Cleone.

Georgette Heyer - Pecora nera
Una protagonista femminile nient'affatto stucchevole ma anticonformista (nonostante il suo ambiente familiare), e un eroe maschile che non si cura delle convenzioni ("pecora nera", per l'appunto). Accanto a loro la vicenda parallela dei loro nipoti: un giovane scapestrato a caccia di una giovane e ricca ereditiera.
Ecco gli ingredienti principali di questo piacevole romanzo di Georgette Heyer, che si svolge nella cittadina termale di Bath. Le mire del giovane nipotastro verranno - ahimé - clamorosamente infrante proprio grazie ad un'iniziativa della "pecora nera" - forse non cosi' tale...

Il lupo
Le fotografie sono bellissime. I lupi sono ritratti in diversi momenti della loro esistenza quotidiana, con il "filtro" di una grande passione da parte del fotografo.

Sophie Kinsella - I love shopping
Divertentissimo!
Erano anni che vedevo in giro questa serie della Kinsella, ma non avevo mai provato a leggerla: pensavo che tutto sommato si trattasse dei soliti libriccini leggeri. E adesso invece, complice il giudizio molto positivo di un amico (trentasettenne maschio, normalmente distantissimo dalle letture "femminili"), e la promozione sugli Oscar Mondadori, ho provato ad acquistare il primo titolo. Ho cominciato a leggerlo la sera stessa, ed eccomi li' a ridere come una deficiente... ma quanto è spassosa la protagonista? E quanto di lei si ritrova nel lettore stesso? Pur non arrivando agli eccessi di Becky mi sono riconosciuta in alcuni suoi atteggiamenti... quante volte ho comprato cose che non mi servivano davvero, soltanto perché ero un po' giù o perché pensavo che si trattasse di un'offerta da non perdere? Sulla scia di questi ragionamenti, ho cominciato ad acquistare anche i libri successivi della serie... 

Sophie Kinsella - I love shopping con mia sorella
Il quarto titolo della serie ha meno smalto degli altri, e per la prima volta in quattro libri mi son detta che Becky è davvero un'immatura viziata che non impara mai dai propri sbagli, e si merita i casini nei quali va a cacciarsi (sarà che fra lei e Jess alla fin fine io mi ritrovo molto più simile alla sorella...)

Lisa Kleypas - Sognando te
Molto bello! Non sempre un romanzo d'amore narra una storia semplice e senza ostacoli. A volte gli ostacoli sono proprio dentro noi stessi. Perché a volte amare ed essere amati ci spaventa, soprattutto quando non riteniamo di meritarlo ed esserne all'altezza, però è proprio in questo caso che ne abbiamo più bisogno...

Elliot Erwitt - Dog dogs
Libro di immagini. Immagini deliziose, rigorosamente in bianco e nero, di cani grandi e piccoli, da soli o insieme agli uomini. Immagini che provengono dai luoghi più disparati, da tutto il Novecento. Immagini che non hanno mai bisogno di parole per arrivare a colpire l'osservatore.

Oliviero Ponte Di Pino - I mestieri del libro
Interessante excursus sui meccanismi che stanno dietro la pubblicazione di un libro. Utile per approfondire la conoscenza del percorso che porta un libro dal suo autore ai lettori, passando attraverso il mondo dell'editoria libraria, più complesso di quanto appaia agli occhi di un "profano". 

Stephenie Meyer - New Moon
Non ho trovato "New Moon" fresco e piacevole come "Twilight"... l'ho letto in un paio di giorni , certo - la scrittura della Meyer mi piace molto - ma come voto gli do appena una stellina.
Un grande pastrocchio per chi tifava la storia Edward-Bella e una minestra riscaldata e assolutamente prevedibile - per quanto mi riguarda - per la parte di storia di Jacob e degli altri licantropi alla riserva.

Justin Somper - Vampirates
La lettura tutto sommato è piacevole e la storia carina, pero' si sente che il libro è rivolto sostanzialmente a un pubblico giovane. In un paio di punti mi è venuto da pensare che è un po' una specie di "Battello del delirio" versione Disney... ovviamente molto alla lontana :lol: :lol:
Comunque la storia è abbastanza ben costruita, alcuni spunti sono originali mentre altri piuttosto ingenui. L'autore non si dilunga molto a spiegarci le ragioni di un sacco di fatti...
Vengono gettati i semi di alcune questioni che restano in sospeso: è ovvio che il libro avra' un seguito - anche perchè l'ultimo capitolo ha un titolo abbastanza esplicativo ("questa non è la fine. questo è l'inizio" )...

Campbell Black - I predatori dell'arca perduta
Novelization del primo mitico film della saga di Indiana Jones. Rispetto al film la prima parte del libro è un poco più articolata, e dà voce ad alcuni pensieri di Indy che nel film non vengono espressi. La figura di Marion è delineata in maniera più cruda e meno scanzonata rispetto alla pellicola. 

Sylvia Thorpe - L'erede di Tarrington
Bello, mi è piaciuto davvero molto! L'ho cominciato senza particolari aspettative, e invece ho scoperto un'autrice davvero intrigante. Peccato che i suoi libri siano molto vecchi, e ce ne siano pochissimi editi in italiano (ma sono riuscita a procurarmene altri due). In questa storia mi sono piaciuti moltissimo le figure dei due protagonisti, e soprattutto quella del giovane Hawkesworth.

Scotland Myths and Legends
Ho preso questo libro in una libreria remainder ad Edimburgo. Mi hanno attratto le sue fotografie, ma soprattutto le leggende raccontate: è stato un buon modo per portarmi a casa il ricordo di alcune delle storie di cui avevo sentito narrare durante il viaggio. Non si può passare attraverso la Scozia senza sentirsi "trafiggere" dalle sue leggende, dai suoi eroi e dai suoi fantasmi.

Thomas Mann - Cane e padrone
Chi possiede un cane si godrà appieno tutti i particolari del carattere di Bauschan evidenziati dall'autore... e vi rintraccerà le caratteristiche del proprio animale...
Alcuni passaggi, ad esempio la descrizione del bosco intorno al fiumiciattolo, forse sono un po' lenti, ma nel complesso si tratta di un libriccino del tutto godibile.

Bono on Bono
In quanto fan degli U2 non potevo non leggere questo libro. Il ritratto di Bono che ne ho ricavato è pressapoco quello della persona che mi aspettavo. Però le parti sull'impegno politico-umanitario-sociale di Bono le ho trovate un po' troppo preponderanti rispetto a quello che mi sarebbe interessato conoscere, vale a dire i rapporti con gli altri tre della band, la sua vita familiare e la sua quotidianità...

Marco Ferrante - Casa Agnelli
Collage di bozzetti monografici in stile "Vanity Fair", privo di un vero e proprio approfondimento unitario. La cosa più utile sono gli alberi genealogici in fondo, indispensabili per orientarsi fra le infinite parentele!

Antonia Fraser - Le sei mogli di Enrico VIII
"Ripudiata, decapitata, morta... ripudiata, decapitata, sopravvissuta": una strofa di filastrocca un po' cinica come aiuto mnemonico per ricordare le tragiche fini delle sei mogli del Re d'Inghilterra. In questo libro - molto scorrevole, si legge come un feuilleton - la Fraser, brava storica inglese, traccia i ritratti delle loro vite, che spesso si intersecarono fra loro - accomunate dal trait d'union di un marito monarca assoluto e capriccioso, smanioso di avere un discendente maschio.
In un'epoca in cui la mortalità infantile e delle puerpere era altissima, cosi' come le probabilità di non arrivare all'età adulta, è oltremodo sconcertante vedere come nelle famiglie reali si immolasse tutto all'ottenimento di un erede diretto, salvo poi mandare a morte interi rami collaterali di parenti adulti per salvaguardare un titolo. 


Georgette Heyer - La falena nera
Opera prima della Heyer, che scrisse questo romanzo giovanissima, per intrattenere il fratello malato. Contiene già gli elementi appartenenti al classico stile Heyer (ironia molto british, un libertino diabolico ma con garbo, una signora capricciosa ed egoista con cibisbeo al seguito, un eroe nobile in incognito ma brigante per necessità, una fanciulla sveglia ed intelligente da salvare dalle mire del libertino)... Molto caruccio: finito di leggere in un paio di giorni. 







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