mercoledì 24 febbraio 2010

il battello del delirio

George R.R. Martin, Il battello del delirio, Gargoyle Books
(edizione originale: 1982)

Fiume Mississippi, 1857. Il ghiaccio di un gelido inverno ha appena distrutto la flotta commerciale del Capitano Abner Marsh. Privo di assicurazione, il vecchio armatore si ritrova solo, in bancarotta, disperato. Ma ecco che, inaspettatamente, un bizzarro straniero di nome Joshua York si offre di rilevare la meta' della sua compagnia di navigazione in rovina, mettendo sul piatto una cifra spropositata. Ma non e' tutto. York intende investire il proprio denaro nella costruzione del battello piu' lussuoso, piu' bello e soprattutto piu' veloce che abbia mai solcato le torbide acque del Mississippi, e per di piu' ne offre il comando al Capitano Marsh. L’unica condizione posta da York e' semplice: gli ordini da lui impartiti saranno pochi, ma per quanto strani o assurdi possano sembrare, ogni qual volta verranno emanati, Marsh dovra' assicurarsi che essi vengano eseguiti alla lettera, senza fare domande. E cosi' il nuovo gioiello del fiume, battezzato Fevre Dream, inizia il suo viaggio. Tuttavia, man mano che il battello discende il tortuoso corso del Mississippi, Marsh prende a insospettirsi sempre piu'. Perche' il misterioso York si fa vedere soltanto di notte? Come mai lui e i suoi amici si dissetano ogni sera col disgustoso vino nerastro della sua riserva privata? Quando la verita' sara' finalmente rivelata, il Capitano dovra' scegliere da che parte stare...

Sta per essere ripubblicato dalla Gargoyle Books "Il battello del delirio", di George R.R. Martin. Dovrebbe essere nelle librerie il 25 febbraio. Questo libro (Fevre Dream in originale) è uno di quelli che non può mancare nella libreria di un appassionato di letteratura horror-vampirica, ed era da molti anni che la vecchia edizione italiana della Fanucci era fuori catalogo e non più reperibile, se non sul mercato dell'usato - e in genere con molta difficoltà e a prezzi alti.

Si tratta di una bella storia di vampiri, originale e misteriosa al punto giusto, con uno stile di scrittura molto ricco. L'ambientazione è molto affascinante, sui fiumi Ohio e Mississippi, tra New Orleans e St. Louis, al'epoca dello schiavismo, nel periodo in cui i viaggi sui battelli a vapore erano il sistema più comodo e veloce, e a volte più lussuoso, per viaggiare... ma sono i personaggi a "fare" questo libro, talmente sono belli e coinvolgenti.

Io l'avevo letto circa 3-4 anni fa, prima opera di Martin che mi capitava di leggere - e mi era parso davvero un autore molto bravo a rendere il mondo che sta raccontando (in effetti adesso sto "recuperando" un commento che avevo fatto all'epoca).
Il libro mi era piaciuto molto. Davvero una storia ben scritta, con il giusto dosaggio di suspence e di colpi di scena per il lettore. Arrivata alla fine pero' mi ero chiesta quanto fosse giusto definirlo un libro "sui vampiri". In effetti queste creature hanno un comportamento simile a quello che tradizionalmente si attribuisce ai vampiri: si muovono di notte, il sole li danneggia, si nutrono di sangue umano, etc etc...
Pero' è altrettanto vero che se ne differenziano in maniera altrettanto netta: si possono riprodurre sessualmente (seppur in presenza di determinate condizioni e con esito - ahime' - letale per la madre), non possono creare altri simili a loro con morsi o procedure simili. E soprattutto nascono già cosi', ovvero non sono mai stati "umani" nel vero senso della parola, non si tratta di individui che muoiono e divengono non-morti. A tutti gli effetti sono una razza diversa, simile a quella umana ma diversa, con tratti ferini molto più accentuati. Questa è stata naturalmente una scelta di Martin, che d'altronde era pienamente libero di gestire come voleva la propria figura di vampiro, pero' a me ha ricordato molto di più un essere tipo un licantropo che non un vampiro.

Ad ogni modo il libro è generalmente definito un libro sui vampiri, ed è ritenuto uno dei capolavori di questo genere. E' quindi positivo che la Gargoyle lo stia ripubblicando, forse sulla scia della moda attuale. Attenzione però: qui Twilight e compagnia bella c'entrano davvero poco/niente :-)

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