sabato 6 marzo 2010

l'eleganza del riccio


Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.

Comunque non vale. Miseriaccia! Non vale perché dopo un inizio un po' ostico - avevo messo in stand-by la lettura dopo circa 70 pagine (trovavo troppa saccenza autocompiacente nelle due voci narranti, e lentezza nello svolgimento) - l'avevo ripreso in mano e avevo cominciato ad appassionarmi e ad affezionarmi sinceramente a Renée, a capirla... proprio quando ero davvero felice per lei, perché dopo una vita "congelata" stava per aprirsi alla felicità e alla condivisione con un'anima affine... ebbene proprio allora avviene quell'insulso incidente! Mi ha gelata.
Era da tempo che la fine di un libro non mi dava sensazioni così nette, e tristi...

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