lunedì 22 novembre 2010

la settima onda

Ho appena visto che è uscita la traduzione italiana del seguito di "Le ho mai raccontato del vento del Nord", di Daniel Glattauer. Sarà presto fra le mie manine, sì si...
Una considerazione, però: ma quanto è brutta questa copertina? La ragazza ritratta sembra un cadavere, accipicchia...
Daniel Glattauer,
La settima onda, Feltrinelli

Emmi e Leo: per chi ancora non li conosce, sono i protagonisti di un amore virtuale appassionante, che ha vissuto ogni sorta di emozione, a parte quella dell'incontro vero. Sì, perché dopo quasi due anni, Leo ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Emmi e partire per Boston, per ricominciare una nuova vita. Emmi non si dà però per vinta, e riesce nell'impresa di riallacciare i rapporti con Leo. Mentre lei è ancora felicemente sposata con Bernhard, per Leo in nove mesi le cose sono cambiate, eccome: in America ha conosciuto Pamela e finalmente ha iniziato la storia d'amore che ha sempre sognato. Si sa, però, l'apparenza inganna. Ritornano le schermaglie via e-mail che hanno tenuto col fiato sospeso i lettori di "Le ho mai raccontato del vento del Nord", e anche stavolta promettono scintille.


(libro letto il 23 ottobre 2011)
Tanto quanto mi era piaciuto il precedente "Le ho mai raccontato del vento del Nord" (che mi era sembrato così fresco ed originale, e da me si era anche preso cinque pallozze anobiiane), tanto mi ha irritata e delusa questo seguito. Innervosita già dalle prime pagine dalla petulanza e dall'insistenza di Emmi: mammina, ma era così rompicoglioni anche nel primo libro? me l'ero davvero dimenticato...

Sintetizzando all'estremo, dopo un primo libro di rapporto virtuale, in questo secondo Emmi e Leo si incontrano e si allontanano un po' di volte, continuano a scriversi centinaia di mail (ehi, ma forse per 'sti due sarebbe più indicato Skype!), mandano all'aria i loro rapporti reali (matrimonio lei, e nuova fidanzata lui), e alla fine, dopo mesi di pippe mentali, provano a mettersi insieme.

Non mi è più sembrato un libro particolarmente originale, ma a tratti anche un po' noiosino; basti pensare che mi sono imposta di leggerlo tutto nel giro di una giornata, ma solo perché mi ero resa conto che il prestito dalla biblioteca stava scadendo, e mi scocciava riportarlo indietro a pagine intonse.

2 commenti:

  1. "Le ho mai raccontato del vento del Nord" bellissimo questo libro, aspettato il seguito, finalmente eccolo!

    Per quanto riguarda la copertina, sono d'accordo con te

    Buona giornata

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  2. La copertina fa davvero pena, l'ho pensato subito... ma il libro mi interessa, altroché, anche il primo :"Le ho mai raccontato del vento del Nord". Cercherò di farmeli regalare per Natale...
    Baciottino x te

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