giovedì 14 giugno 2012

bang bang tutta colpa di un gatto rosso

Questo titolo è un ebook della collana di EmmaBooks, casa editrice completamente "in digitale", declinata al femminile. Romanzi e racconti inediti di autrici conosciute al grande pubblico ed esordienti di alta qualità, riproposte di titoli fuori catalogo, classici della letteratura femminile, italiani e inglesi, in lingua originale o tradotti. EmmaBooks si prepara anche ad esplorare il campo della saggistica, della non fiction e della varia.

Viviana Giorgi ha parlato del suo "Bang bang tutta colpa di un gatto rosso" al Salone del Libro di Torino, durante un incontro di presentazione di EmmaBooks.
Il romanzo è narrato in prima persona.
Sì, è stata tutta colpa di un gatto rosso. Il mio. La bestia scappa dalla finestra a mezzanotte, e io mi butto in strada per recuperarlo, sexy come un sacco di patate, e incontro… l’uomo dei miei sogni, una specie di Marlboro Man che smonta non da cavallo, ma da una fiammante BMW. In altre parole, il mio nuovo vicino di casa. Lui mi fissa perplesso e incuriosito e il colpo mi arriva subito, preciso, bang bang, dritto al cuore, come nella vecchia canzone dell’Equipe ‘84. Nick, si chiama Nick. Io Nora. Non può essere un caso, mi dico, e mi butto in questa storia, a testa bassa, senza sospettare in che pasticci mi ficcherò. Perché è ovvio che nella nostra storia si infilino altre persone, e tutte con qualcosa da dire o fare. Viola, un’adorabile bimba di otto mesi; Tommaso, il prof, egocentrico, bastardo seduttore cui l’ho giurata; un’orda di adorabili femmine folli che altro non sono che le mie amiche del cuore; Camilla, la disinibita, e un piccolo esercito di suocere, madri, padri, tate e… una nonna diabolica. E, come se non bastasse, c’è un romanzo rosa che aspetta di essere tradotto, uno strano borgo in piena Milano dove la gente sembra diversa e un po’ pazza e, ahimé, c’è anche lei, Gabrielle, la stronza. Senza contare il gatto rosso.

Caricato sul mio e-reader, l'ho letto in un paio di giorni. E' stata una lettura veloce e poco impegnativa, ma piacevole, frizzante e divertente. Ho trovato piuttosto simpatico il personaggio di Nora, mentre quello di Nick mi è sembrato un po' troppo costruito a tavolino (troppo bello per essere reale, e un po' troppo geloso/precipitoso/decisionista per piacermi davvero): beh, lui non "mi ha colpita al cuore", ma qui si tratta di gusti personali...
Molto divertente invece tutta la cerchia di femmine folli (più amico) che vive nel Borgo, e ben tratteggiati anche gli altri personaggi di contorno, la famiglia di Nick, il professore, e il gatto Red, vero deus ex machina della storia.
Leggerò molto volentieri la prossima fatica letteraria di Viviana Giorgi :-)

1 commento:

  1. Cara Roberta, avevo letto il tuo commento su Anobii, ma non mi ero accorta che lo avevi messo anche sul tuo blog. In ritardo, ma ti ringrazio.
    Ciao!

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