venerdì 29 novembre 2013

il punto di vista di mr darcy

Credo che i romanzi di Jane Austen siano fra quelli che hanno dato vita al maggior numero di parodie, omaggi, libri ispirati, rivisitazioni e riletture moderne e quant'altro. E fra i romanzi, "Orgoglio e pregiudizio" è certamente quello più gettonato.
La signora Pamela Aidan si è dedicata alla simpatica impresa di restituirci la vicenda narrata in O&P dal punto di vista di Mr. Darcy: una buona idea, e realizzata anche bene (secondo me), mantenendo pressappoco gli stessi toni e le medesime atmosfere della cara Jane. Solo che, non soddisfatta di scrivere un unico libro, ne ha impiegati ben tre per ricostruire tutta la vicenda di O&P, e innestarci sopra anche un mini romanzo gotico.
Il tutto per un modico totale di circa mille pagine, ben oltre il doppio di una qualsiasi edizione di O&P.

Alcune scene rispettano fedelmente quelle originali della Austen (mostrandole dal lato di Darcy, naturalmente); altri episodi riempiono, in modo ragionevole, "buchi" narrativi di O&P nei quali tutte noi lettrici ci eravamo sempre chieste che cosa fosse successo (come per es. la risoluzione della fuga di Lydia e Wickham), in certi casi addirittura ricorrendo a personaggi realmente esistiti (ad esempio Beau Brummell o Lady Caroline Lamb), ma talvolta inventando di sana pianta sotto-trame molto lontane dal libro originario (come il soggiorno di Darcy a Norwycke Castle).


La trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo, è composta da tre libri.

1) Per orgoglio o per amore (Tea, 2010) - Ho cominciato a leggerlo sperando in bene, ma avendo paura, sotto sotto, che O&P ne venisse snaturato. Per fortuna così non è stato: i toni e le atmosfere sono stati rispettati. Anzi è stato piuttosto divertente ri-leggere le stesse scene di O&P dal punto di vista di Darcy, e nel godere di altri momenti, a Netherfield o durante gli spostamenti, non raccontati in O&P ma perfettamente plausibili e incastrati bene nella storia. Bè, Darcy è delineato come uno che si fa un sacco di elucubrazioni mentali e di pensieri infiniti, a partire da un piccolo dettaglio, nonché come un giovanotto che non riesce ad evitare di rubarsi un segnalibro fatto di fili da ricamo della sua amata... comunque è più umano così rispetto al Darcy sostenuto, tutto d'un pezzo e privo di difetti che ci ha sempre presentato la Austen.
Questo primo libro arriva sino al punto di O&P in cui Darcy e Bingley lasciano Netherfield per tornare a Londra.

2) Tra dovere e desiderio (Tea, 2010) - Questo secondo volume copre il lasso di tempo durante l'inverno, in cui Darcy si trova lontano da Netherfield (presumibilmente a Londra), fino a quando re-incontra nuovamente Elizabeth a Rosings Park (parte ripresa all'inizio del libro numero 3). Dato che in O&P non viene fatto assolutamente cenno a che cosa stia combinando il nostro eroe (Darcy) in questo periodo, la Aidan si è lanciata in un ardito volo di fantasia.
Nella prima parte troviamo Darcy a Pemberley e poi a Londra, insieme alla sorella Georgiana e a zii e cugini (colonnello Fitzwilliam e fratello) per festeggiare le ricorrenze natalizie: qui tutto sommato vi è un'atmosfera "austeniana" classica. Invece nella seconda parte Darcy accetta l'invito presso la magione di un vecchio compagno di studi: con la segreta speranza di trovare una signora che indirizzi i suoi pensieri in una direzione diversa da quella che hanno (già) preso, il nostro gentiluomo si trova invece alle prese con intrighi di stampo goticheggiante, in un castello avviluppato dalla neve, e riesce ad uscirne indenne grazie all'aiuto del suo efficiente valletto Flechter (personaggio inventato dalla Aidan, ma alquanto ben riuscito).
Ecco, l'inserimento di questa sotto-trama gotica è un di più del quale si può fare tranquillamente a meno, se non si ha voglia di sorbirsi tutte le mille pagine della trilogia. Oserei dire che un lettore desideroso di rileggere O&P dal punto di vista di Darcy potrebbe tranquillamente evitare questo secondo libro senza particolari problemi.

3) Quello che resta (Tea, 2010) - Si ritorna sui  binari consueti della vicenda conosciuta di O&P, e precisamente a Rosings Park, dove Darcy e il cugino, colonnello Fitzwiliam, si recano in visita a Lady Catherine DeBourgh, proprio mentre anche Elizabeth si trova là, ospite dei Collins. La parte iniziale del corposo volume è dedicata alla permanenza a Rosings Park, e alle infinite riflessioni amorose di Darcy, che in queste pagine talvolta sembra un adolescente invaghito e completamente "perso", sino alla sua prima dichiarazione ad Elizabeth.
Nel corso del terzo libro acquista maggior rilievo, e profondità, anche la figura (inventata dalla Aidan) di Lord Dyfed Brougham, amico di Darcy dai tempi dell'università. Brougham è inserito in una sotto-trama thriller-investigativa che la Aidan non riesce a fare a meno di aggiungere, e inoltre imbastisce con Georgiana una bella relazione, di cui mi sarebbe piaciuto leggere gli (auspicabili) sviluppi futuri. Ecco, anche la figura di Georgiana (che in O&P io avevo sempre trovato un po' eterea e scialba), è delineata meglio e acquista carattere. Per fortuna (e lo stesso avviene anche per Anne, la figlia malaticcia di Lady Catherine).
Poi, dopo la metà circa del volume, evidentemente la Aidan si è accorta di essersi dilungata un pochino troppo (ma va?), e allora ha accelerato la riunione di tutte le fila della vicenda (senza correre, però, ma smettendola di dilatare tantissimo le vicende come aveva fatto sino a quel momento), fino ad arrivare al finale, con l'atteso doppio matrimonio.

mercoledì 27 novembre 2013

cioccolato a torino

Cioccola-Tò
Torino, piazza San Carlo
(22 novembre - 1 dicembre 2013)


 

 

  

Piazza San Carlo è invasa per una decina di giorni da gazebo e dolcissimi stand, tutti all'insegna del cioccolato. La kermesse è infatti dedicata al cioccolato in tutte le sue forme (e consistenze)...
Ci sono i laboratori dei maitres chocolatiers, gli stand che offrono degustazioni guidate e gratuite, gli incontri con scrittori che hanno narrato la cioccolata nelle loro opere, i percorsi guidati a spasso per la città, spettacoli di danza, e approfondimenti nei musei dedicati alla storia della degustazione della cioccolata.

E questo solo per cominciare: premi Gianduiotto, una Spalm Beach con le sedie sdraio nella piazza, il bicchierino di panna montata gratuita, laboratori con gli chef, il kebabbaro di cioccolato, le sculture di cioccolato, la Repubblica della Costa d'Avorio ospite speciale, il Chocostore dove si trovano tutti i gingilli e i gadget che non ti immagini... e tante altre golosità...

 

 

 


 




mercoledì 13 novembre 2013

mercatino francese

Mercatino francese di Natale
Torino, piazza Solferino
(11-24 novembre 2013)

sabato 9 novembre 2013

il mondo di sarah kay


Le bambine degli anni '70 e '80 (ma credo anche quelle nate dopo) ricorderanno sicuramente le inconfondibili illustrazioni di Sarah Kay.
I suoi soggetti sono immediatamente riconoscibili per la loro capacità di ispirare dolcezza e tenerezza. Un tratto delicato e uno spiccato gusto per la decorazione, danno vita a una miriade di bambine che si aggirano per una fattoria che non vediamo, ma sappiamo essere dietro l'angolo. E mentre le bambine di Sarah Kay se ne vanno in giro con dei fiori in mano, giocano con un cane o un gatto, fanno un pic-nic o semplicemente ramazzano per terra, chi le osserva non può fare a meno di sognare e immaginare di essere lì con loro. Come se fosse possibile con un disegno tornare indietro nel tempo, a quando si era bambini e il mondo sembrava più semplice e più bello.
Le illustrazioni di Sarah Kay decorano calendari, quaderni, etichette, libri, poster, adesivi, biancheria, capi di vestiario e molti altri oggetti distribuiti in tutto il mondo.

L'autrice di questi fortunati disegni è molto riservata. Infatti non rilascia interviste e le notizie che si hanno su di lei sono pochissime. Anche cercando maggiori informazioni su Google, sono riuscita a trovare ben poco.

Pare che, da sempre appassionata di disegno e pittura, l’australiana Sarah Kay decida di studiare arte e già a vent'anni riesca a farsi assumere in un'agenzia pubblicitaria. La sua vita sembra percorrere binari prestabiliti, quando  un giorno sua figlia si ammala gravemente e Sarah non sa cosa fare per cercare di distrarla. La prima cosa che le viene in mente è disegnare. In quel momento allora pensa a quale può essere il soggetto migliore per confortare la bambina malata e con la memoria torna alla fattoria di suo nonno. La serenità e il senso di sicurezza che provava allora, quando era piccola e le sembrava di vivere un'epoca magica, quasi un'età dell'oro, tutto questo le viene in soccorso. E con la sua straordinaria abilità lo riversa in magnifici disegni che aiutano la bimba a stare meglio. Poco dopo Sarah decide di provare a vendere questi disegni e trova così un editore di biglietti di auguri, il quale vede i disegni, li apprezza e decide di comprarli. La prima volta Sarah ne venderà venti, che l'editore deciderà di utilizzare per una serie di biglietti di auguri di compleanno.
In poco tempo andranno tutti a ruba e per Sarah sarà l'inizio di una carriera di grande successo.
Le notizie più aggiornate dicono che oggi Sarah Kay abita in un sobborgo di Sidney, distante dal frastuono e dal caos della metropoli. Ha due figli, Adam e Allison, e naturalmente una casa con un magnifico giardino.
Su un sito ho trovato l'indicazione secondo cui dietro al nome d'arte di Sarah Kay ci sarebbe l'artista e illustratrice Vivien Kubbos, ma anche su di lei non ho trovato molte informazioni, per cui prenderei questa notizia con beneficio d'inventario. Non ho trovato conferme, ma nemmeno smentite.

Una curiosità. Nel corso nelle ricerche sul web, ho scoperto che recentemente la DeAgostini ha messo in commercio delle action figures da collezione (e dal prezzo caruccio...) che rappresentano le bambine di Sarah Kay, mentre annaffiano un fiore, trasportano una cesta di mele, leggono un libro, fanno colazione in mezzo a un prato, portano a spasso il cagnolino, etc. Le statuine sono alte circa dodici centimetri - prodotte a tiratura limitata - e sono in resina dipinta a mano, precise in ogni dettaglio, per poter restituire al meglio la magia delle illustrazioni originali.

lunedì 4 novembre 2013

spot natalizio di marks and spencer

Ecco il nuovissimo spot di Marks and Spencer, la famosa catena inglese di grandi magazzini, che ripropone un mix fiabesco in atmosfere natalizie. Molto carino.
Tra gli interpreti: David Gandy (nei triplici panni del cappellaio matto, di Aladdin e dello spaventapasseri del mago di Oz), la modella/attrice Rosie Huntington-Whiteley e l'immancabile Helena Bonham-Carter.


(link al video su YouTube - tolto embed per evitare rogne con la Cookie Law)
Magic and Sparkle!