sabato 15 novembre 2014

festive in death

E' quasi Natale, ma il tenente Eve Dallas non è in vena di festeggiare. Mentre Roarke progetta un'enorme e scintillante festa, ai cui preparativi anche Eve dovrà partecipare - a meno di non farsi riprendere da Summerset, il tenente Dallas ha per la testa, e fra le mani, un caso di omicidio.
La vittima, il personal trainer Trey Ziegler, era un problema in vita, e ancor di più nella morte. Vanesio, infedele e ricattatore, Trey si era procurato un sacco di nemici. Il che significa che Eve ha un mucchio di potenziali sospettati. E a un certo punto i sospetti principali si focalizzano su uno dei mariti traditi, che veniva ricattato da Trey in quanto lui stesso aveva una tresca con una giovane amante. Ma sarà davvero lui, per quanto sia un bugiardo e una persona disgustosa, il vero colpevole? Nell'ultimo capitolo Eve si rende conto che il vero assassino di Trey in realtà è un'altra persona.
Natale può essere una festività piena di luminarie, ma Eve sarà costretta ancora una volta ad incamminarsi su un sentiero alquanto oscuro, nella caccia alla verità.
   
Ci ho impiegato un bel po' di tempo per finirlo (circa tre settimane), e già questo è indicativo. Oggettivamente non riesco a trovare una ragione precisa per cui non mi ha convinta del tutto, però non l'ho trovato né stimolante né coinvolgente. Sempre la solita minestra, e probabilmente sono stanca di questa cosa. Eppure è un peccato, perché lo scorso titolo della serie si era un po' ripigliato e speravo che il momento positivo potesse continuare.

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