mercoledì 30 dicembre 2015

the shadows

J.R. Ward, The shadows
Mah, gli do tre stelline su cinque, su Goodreads. Potevano anche essere due, quelle da attribuire come voto... però nonostante tutto il libro l'ho letto in soli tre giorni, e questo se non mi fosse proprio piaciuto non sarebbe successo.

Ad ogni modo il giudizio su questo nuovo capitolo non è entusiastico. Le Ombre non mi interessavano prima, e non l'hanno fatto neanche stavolta. La storia fra Trez e Selena è stata una simil "Love Story" lacrimosa che mi sarei volentieri risparmiata (e ho salticchiato qua e là durante la lettura dei loro capitoli, confesso!). Rhage l'ho trovato ancora più intollerabile (e difatti le sue parti le ho salticchiate ancora di più). Stavolta anche Layla e Xcor mi hanno stufata.

L'unica cosa un po' interessante sono stati iAm e la sua Maichen (anche se pure nel loro caso la sensazione di carrambata imminente ha permeato l'atmosfera sin dall'inizio). Com'è che diversi libri fa la s'Hisbe veniva dipinta come un regno comandato col pugno di ferro da una regina onnipotente, e adesso in quattro e quattr'otto viene fatto sembrare il villaggio degli oroscopi (taroccati!), dove in dieci minuti il capo delle guardie fa fuori la regina cattiva per far prendere il potere alla principessa buona? Tra parentesi s'Ex è stato uno dei personaggi che ho trovato più accattivanti, stavolta.
Insomma, la Ward crea sempre grandi aspettative e finisce per risolvere tutto a tarallucci e vino.

Una nota per la traduzione italiana: a differenza del passato (vabbé che in italiano avevo letto soltanto "The king", mentre gli altri titoli me li ero puppati tutti in originale), stavolta l'ho trovata molto dissonante, non all'altezza.

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