lunedì 22 febbraio 2016

suffragette

Suffragette (2015)
Regia: Sarah Gavron
con Carey Mulligan, Helena Bonham-Carter, Meryl Streep.

Londra, 1912. Maud Watts è una giovane operaia in una lavanderia industriale nell'East End. La sua vita scorre fra le pesantezze quotidiane del lavoro, gli abusi del padrone e un'apparente tranquillità di povera quiete domestica, con un marito e un bambino.

Da tempo le donne appartenenti alla Women's Social and Political Union fondata da Emmeline Pankhurst cercavano di ottenere il diritto di voto per le donne, e migliori diritti, ma dopo oltre 50 anni di lotta pacifica niente era stato ottenuto. I politici non avevano mai considerato seriamente le loro richieste, e anzi avevano sempre considerato le suffragette come delle pazze instabili.
Per cui, dopo tanto tempo senza risultati, il movimento decide di passare alle maniere forti: boicottaggi del servizio postale e dei telegrafi, pietre contro esercizi commerciali, esplosioni in luoghi rappresentativi, ma dove si era sicure che non ci sarebbero state vittime.

Nella lavanderia, Maud viene in contatto con questo movimento tramite la collega Violet. All'inizio la causa delle "suffragette" non la tocca particolarmente, ma poi, quasi in modo fortuito, ne viene coinvolta e piano piano finisce per riconoscersi nelle loro giuste istanze. Presto diviene una militante convinta e decisa a vendicare i soprusi subiti in fabbrica e a riscattare una vita che la costringe subalterna agli uomini. Viene arrestata più volte, perde il lavoro e viene buttata fuori di casa dal marito, che le impedisce di vedere il bambino. Anzi, il marito dà in adozione il figlio ad una coppia borghese. Il tutto nella piena legalità del tempo, dato che il marito aveva piena proprietà dei figli e la madre non contava nulla.

Rimasta sola, Maud trova ragione e forza nella lotta politica, riuscendo finalmente con le sue compagne ad attirare l'attenzione del mondo, soprattutto dopo un gesto estremo (o sfortunato incidente) che vede protagonista una di loro, morta durante il Derby al quale partecipava anche re Giorgio V.
Emmeline Pankhurst: We do not want to be lawbreakers, we want to be lawmakers.

Maud Watts: I’m worth no more, no less than you. We will win.

Maud Watts: What are you gonna do? Lock us all up? We’re in every home, we’re half the human race, you can’t stop us all.

If it's right for men to fight for their freedom, then it's right for women to fight for theirs.
Le donne inglesi ottennero finalmente il diritto di voto (almeno per quelle sposate, con più di 30 anni) nel 1918. Nel 1925 si ebbero finalmente i primi riconoscimenti dei diritti delle madri sui loro figli; infine nel 1928 tutte le inglesi poterono finalmente votare, senza più distinzioni di censo ed età.

Nei titoli di coda di "Suffragette" scorrono le date in cui le donne conseguirono il diritto di voto, in vari paesi del mondo: la strada da fare è ancora lunga e non è terminata. In un paese apparentemente civile come la Svizzera le donne ottennero questo diritto soltanto nel 1971, praticamente l'altro ieri... In Arabia Saudita il diritto al voto (amministrativo) è stato concesso soltanto nel 2015, e a determinate condizioni.


Se mi avessero mostrato questo film quando andavo a scuola (perché sì, è un tipico film da mostrare anche agli studenti), l'avrei ritenuto un film storico, un resoconto di ciò che era stato, di vicende che erano state necessarie per arrivare alle conquiste odierne. Ma con un senso di "passato", sicura che ciò che era stato ottenuto era ormai scontato, e non si sarebbe più tornati indietro.

Invece oggi non ho più quella sicurezza, anzi ho spesso il timore che si stia tornando indietro in molti ambiti relativi ai diritti delle persone, tra cui anche quelli delle donne. I nostri diritti non sono stati ottenuti una volta e per sempre, ma sono costantemente da difendere giorno per giorno. Ci sono attacchi che provengono dall'ignoranza, dalla paura, dalla grettezza e dal menefreghismo, da credenze religiose ritenute dogmi e da culture diverse ed estranee che pretendono di imporsi.


P.S. Il film è stato presentato in anteprima in Italia nella serata inaugurale del 33° Torino Film Festival, il 20 novembre 2015, mentre la sua uscita nelle sale è prevista per il 3 marzo 2016.
Nell'immagine sopra ho riportato entrambe le locandine, quella originale e quella riadattata ad uso e consumo italiano: chissà perché l'immagine originale non poteva andare bene per il nostro paese?


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