mercoledì 7 settembre 2016

istantanee berlinesi


- cantieri dappertutto, cantieri infiniti;
- l'uso dei caratteri gotici sulle indicazioni stradali e toponomastiche;
- le sagome dell'omino rosso (fermo frontalmente) e di quello verde (di profilo, al passo) ai semafori;
- i tantissimi palazzi scuri di fuliggine;
- i semafori che danno il tempo di attraversare, se hai già impegnato il passaggio, anche se nel frattempo per te sono diventati rossi;
- i bus sempre in orario e molto frequenti, anche negli orari serali;
- i cortili interni delle birrerie;
- un italiano che sbuca fuori a consigliarti in quasi ogni momento;
- tanta gente con cani;
- i negozi di scarpe tedeschi mi piacciono più di quelli italiani;
- i prezzi di cibo & co. sono molto più bassi e convenienti di quanto mi aspettassi. E' tutto più conveniente che in Italia (e non credo dipenda soltanto dall'Iva al 19% invece che al 22%);
- la metro U e S ad accesso praticamente libero, senza tornelli né all'entrata né all'uscita;
- le macchinette automatiche per i biglietti del treno/metro soltanto in tedesco;
- la consapevolezza che il mio primo corso di tedesco (25 lezioni) non è assolutamente sufficiente;
- persone che camminavano scalze per strada;
- la meraviglia del parco di Sanssouci, ad accesso libero;
- il Berliner Weisse rosso e verde (con l'aggiunta di succo di lampone oppure di erba odorosa);
- le cartoline coi pezzi del Muro;
- il marciapiede con le stelle del cinema tedesco in Postdamer Strasse;
- i numerosissimi parchi e zone verdi;
- la presenza di vaste zone boscose e lacustri subito intorno alla città.


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